Alberobello: cosa vedere tra i trulli più famosi della Puglia
Alberobello, un luogo magico e unico nel cuore della Puglia, vanta una delle attrazioni più affascinanti d’Italia: i celebri trulli, che lo hanno reso famoso in tutto il mondo e gli hanno permesso di conseguire il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO (come Matera). In questo articolo, esploreremo insieme i trulli più iconici di questa incantevole città, lasciandoci avvolgere dalla loro storia millenaria e dalla bellezza intramontabile di queste straordinarie architetture in pietra a secco. Scoprirai come ogni trullo racconti una storia, sia unico nelle sue architetture e custodisca un pezzo prezioso del passato di Alberobello.
Borgo Aia Piccola
Alberobello, un incantevole borgo suddiviso in quartieri, rivela il suo lato più autentico nella pittoresca Aia Piccola. Quest’area deve il suo nome all’antica pratica della battitura del grano, che qui un tempo si svolgeva con dedizione. Con circa 400 trulli affascinanti, il quartiere è una testimonianza viva del passato, dove gli stretti vicoletti dividono con maestria le abitazioni l’una dall’altra. È qui che di solito i turisti trovano alloggio per immergersi appieno nella magia di questa città. Tuttavia, il vero gioiello di questa zona è il Belvedere di Santa Lucia, che regala una vista mozzafiato sull’intero centro storico e le centinaia di trulli che lo caratterizzano.
Parrocchia SS. Medici Patroni
La chiesa, un omaggio ai santi Medici Cosma e Damiano, patroni del luogo, racchiude una storia di devozione che affonda le sue radici nel lontano 1636, grazie al conte Giangirolamo II, un fervente devoto dei santi. L’attuale edificio, uno splendido esempio di stile neoclassico, fu eretto verso la fine del XIX secolo, rimpiazzando una modesta cappella con un ossario, la cui origine risaliva al 1609. All’interno, la chiesa custodisce un tesoro di inestimabile valore, ovvero numerose reliquie, tra cui spiccano proprio quelle dei venerati San Cosma e Damiano. Queste sacre reliquie rappresentano un forte legame con la tradizione religiosa della comunità locale, e attirano fedeli e pellegrini che cercano grazia e protezione dai santi guaritori.
Trullo Sovrano
Il Trullo Sovrano, un’opera architettonica di eccezionale grandezza con i suoi 14 metri di altezza, deve il suo nome a questa particolare dimensione fuori dal comune. Situato in piazza Sacramento, la sua costruzione risale alla seconda metà del settecento, e un documento datato 1797 testimonia che la costruzione fu realizzata con l’impiego di malta, andando contro le norme all’epoca vigenti. Oggi, durante il periodo estivo, il Trullo Sovrano si anima di vita e cultura, ospitando spettacoli teatrali, eventi culturali e concerti.
Rione Monti
Il Rione Monti, il cuore antico di Alberobello, è una delle destinazioni più affascinanti e visitate della città. Qui, oltre a scoprire oltre 1.000 trulli, tra cui i più celebri, si può vivere un’esperienza unica poiché questa zona è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996. Tuttavia, il Rione Monti è molto più di una semplice esposizione di trulli storici e architetture uniche. I visitatori possono perdersi tra i numerosi negozi, accoglienti e caratteristici, che offrono un’ampia varietà di prodotti locali e artigianali. Ciò che rende quest’esperienza ancora più suggestiva è la possibilità di entrare in alcuni di questi negozietti, che si trovano all’interno dei trulli stessi, con i loro arredi tipici, donando un’atmosfera unica e magica.
Parrocchia di Sant’Antonio da Padova
La costruzione della chiesa, avvenuta tra il 1926 e il 1927, segna un momento significativo per Alberobello, poiché dà vita alla seconda parrocchia della città. Quello che rende questa chiesa davvero unica è la sua straordinaria somiglianza con i trulli, tipiche abitazioni in pietra a secco dell’area. L’interno della chiesa è altrettanto affascinante, e qui sono custodite preziose testimonianze della fede e dell’arte locale. Le reliquie di Sant’Antonio di Padova, qui custodite, suscitano grande devozione tra i fedeli, mentre le statue di Santa Rita da Cascia e San Giuseppe aggiungono un tocco di sacralità al luogo.
Casa Pezzolla
Nella suggestiva zona centrale dell’incantevole Alberobello, spicca il più grande complesso di trulli contigui e comunicanti tra loro, noto come Casa Pezzolla. Queste quindici affascinanti strutture risalgono al XVIII secolo e hanno recentemente beneficiato di un accurato restauro, che si è svolto tra il 1993 e il 1997. Oltre a essere una testimonianza vivente della storia di Alberobello, questo complesso di trulli è sede del Museo del Territorio, che offre ulteriori informazioni sulla cultura e le tradizioni locali.