Origine della carbonara, la storia della ricetta
La carbonara è la ricetta più amata e desiderata tra tutte le paste del mondo: secondo la Coldiretti, che si affida ai dati Doxa, la mitica Carbonara è il condimento preferito da un italiano su cinque (18%) e viene preferita anche alle lasagne e agli spaghetti al pomodoro.
Guanciale di maiale, pecorino romano, uova, sale e pepe. Bastano questi 5 ingredienti per creare un primo piatto unico e inimitabile che continua a conquistare i palati di tutto il mondo.
Un impasto tanto amato quanto controverso, capace di scatenare vere liti tra “puristi” e innovatori, tra chi pretende di avere la vera ricetta e chi la confuta con l’aiuto di tutorial e mestoli.
Ma da dove viene la pasta alla carbonara?
Anche per la pasta alla carbonara, come per altri piatti emblematici (vedi pizza per esempio), le leggende e le tante voci sulle sue origini sono innumerevoli.
La prima citazione su larga scala è in un film con Aldo Fabrizi nel 1951; poi, qualche anno dopo, Alberto Moravia parla di Carbonara nei suoi Racconti Romani. La fiorente industria cinematografica romana del secondo dopoguerra ha sicuramente dato grande visibilità a questa pasta, rendendola famosa in tutto il mondo, come una vera diva.
Vediamo dunque da dove ha origine questo mito gastronomico.
I più romantici, oltre che i più coerenti con il nome della famosa pasta, fanno riferimento ai pastori (detti anche Carbonai) che andavano sempre ai pascoli con gli spaghetti conditi con uova, guanciale e pecorino nella loro ciotola.
Altri ritengono che la nascita della pasta alla Carbonara sia legata a una nobildonna polacca che, nell’Ottocento, ospitò le riunioni della Carboneria (società segreta e rivoluzionaria nata nel regno di Napoli all’inizio dell’Ottocento e fondata su principi liberali e patriottici valori) che offriva ai suoi ospiti un piatto di pasta tra una discussione e l’altra.
Tuttavia, è molto più verosimile la versione che la vorrebbe far risalire all’occupazione alleata di Roma durante la Seconda Guerra Mondiale. La Carbonara iniziò a farsi notare intorno al 1944, quando le donne romane decisero di realizzare una ricetta con gli ingredienti graditi agli americani: uova, bacon (al posto del guanciale) e pecorino (altri formaggi non c’erano).
Allora qual è la vera ricetta della tradizione?
Fin dal dopoguerra la Carbonara è diventata un vero classico romano, famoso baluardo della capitale. Anche se non sappiamo da dove venga realmente e come sia nata, nessuno ora dubita che la Regina della Pasta sia tipica di Roma. Nonostante le contaminazioni straniere e le innumerevoli riletture viste sul web negli ultimi anni, vorremmo fare un riassunto dei classici e indiscutibili ingredienti e procedimenti per preparare la vera Carbonara:
- Guanciale di maiale (100 grammi a testa)
- Pecorino (meglio se romano DOP – 30 grammi a testa)
- 2 tuorli a persona
- Sale e pepe
- La pasta consigliata è la pasta lunga (spaghetti, pettorina, bucatini, tonnarelli…)
Ci sono degli errori da evitare assolutamente:
- Vietato usare la pancetta
- Dimentica la panna
- Non usare aglio o cipolla
- Non sostituire il pecorino con il parmigiano
- Evitare di far saltare la pasta sul fuoco: l’uovo deve essere messo crudo, altrimenti diventa una frittata con gli spaghetti.
Dopo questa breve escursione sulla Carbonara, la sua storia e la sua ricetta tradizionale, siamo tutti molto affamati: quale modo migliore per festeggiare la carbonara se non preparare un buon piatto di spaghetti alla carbonara?