Sassi di Matera, un’eccellenza pugliese, patrimonio dell’UNESCO
Visitare Matera equivale a passeggiare in una delle città più antiche del mondo. Come Alberobello, in Puglia, è nel suo genere, tanto da essere stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità per le sue particolarissime dimore: i Sassi.
La città si trova nella regione in Basilicata, una regione d’Italia purtroppo poco conosciuta. La buona notizia è che poiché la città si trova a solo un’ora da Bari o Taranto, per cui Matera si inserisce perfettamente in un itinerario in Puglia. E sarebbe un peccato ripartire senza fermarsi qui!
Grazie alla nostra guida scoprirai la storia dei Sassi di Matera: un luogo turistico imprescindibile durante un viaggio nel sud Italia.
I Sassi di Matera: tra storia e cultura
Ciò che attira ogni anno migliaia di visitatori a Matera e le dona un fascino unico sono le sue case tipiche, i Sassi. Ma, se non avevi mai sentito parlare di Matera, una piccola spiegazione è d’obbligo: cosa sono i Sassi?
I Sassi di Matera sono abitazioni rupestri tutt’oggi in uso. Inizialmente semplici grotte modellate dal torrente che scorre in fondo alla forra, questi luoghi sono stati occupati fin dal Paleolitico, il che contribuisce a fare di Matera una delle città più antiche del mondo e uno dei più antichi siti archeologici esistenti.
Nel corso dei secoli le grotte si sono trasformate in vere e proprie abitazioni. Essendo la roccia molto friabile, è del tutto naturale che i materani abbiano deciso di scavare lì la loro casa e di abitarci. La roccia estratta è stata poi utilizzata per modellare le facciate delle case. Nel corso dei secoli si è formata una vera città. Oggi ci sono quasi 3.000 grotte abitabili oltre a diverse chiese rupestri, situate anche nelle grotte. Servirono come rifugio per diversi monaci bizantini nel VII e VIII secolo.
Purtroppo negli anni ’50 i Sassi non erano altro che una vasta baraccopoli che ospitava le famiglie più povere. Le condizioni di vita divennero miserevoli e i Sassi totalmente malsani. Molte malattie si sviluppano lì e la mortalità infantile era altissima. Verso la fine degli anni ’50 il governo avviò un vasto programma di sfollamento dei Sassi e la popolazione fu ricollocata nei moderni rioni di Matera.
I Sassi furono poi abbandonati fino agli anni ’80 quando fu avviato un programma di restauro per non perdere questo patrimonio culturale unico al mondo. Nel 1993 i Sassi di Matera sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Riqualificazione che ha avuto il suo apice con l’elezione di Matera a Capitale Europea della Cultura nel 2019. La maggior parte dei Sassi ospita oggi pensioni, hotel, ristoranti e negozi di souvenir.
I Sassi più belli da vedere a Matera
Matera è composta da diverse migliaia di Sassi. Il centro storico è diviso in due rioni: il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano, che ospita il rione Civita, il rione più antico di Matera.
La città è visitabile solo a piedi, alcune zone sono completamente pedonali e altre solo per i residenti.
Da non perdere la Casa grotta di Vico Solitario, un piccolo museo che ripercorre e ricostruisce le condizioni di vita nei Sassi grazie a mobili e oggetti d’epoca e la Casa Cisterna, che ospita un antico mulino e una cisterna per la raccolta delle acque piovana. Per quanto riguarda le chiese, meritano una visita la chiesa di San Pietro Caveoso, costruita ai margini della gravina di Matera, con un bel panorama e la chiesa rupestre della Madonna de Idris, scavata nella roccia, che si affaccia sulla gravina di Matera.
Il Palazzo Lanfranchi ospita il Museo d’Arte Moderna. Proprio accanto, è possibile oltrepassare il belvedere di piazzetta Pascoli per godere di un panorama sui Sassi e la gravina. Il Museo Archeologico Nazionale è il punto di partenza per comprendere le origini della città di Matera e dei suoi dintorni.