porzione di tiramisù e moka caffe

Tiramisù day: storia e ricetta originale

Ogni anno, il 21 marzo, gli amanti del dolce italiano per eccellenza, il tiramisù, festeggiano il Tiramisù Day. Questa celebrazione è un omaggio a un dessert amatissimo in tutto il mondo, ma la cui storia e ricetta originale sono avvolte da un alone di mistero.

Vuoi sapere dove e quando è nato il tiramisù? Approfondiamo l’origine di uno dei dolci più amati al mondo e scopriamo come ricreare questo dessert in casa passo passo con la ricetta originale.

Quando e dove nasce il tiramisù?

Il tiramisù, con i suoi pochi e semplici ingredienti – mascarpone, savoiardi, caffè, uova, zucchero e cacao – incanta i palati di tutto il mondo. Tuttavia, la sua storia è avvolta da un alone di mistero e controversia. Da dove ha avuto origine questo delizioso dolce e qual è la sua ricetta autentica? Una leggenda vuole che il tiramisù abbia visto la luce nel XIX secolo, in una dimora di piacere nel cuore di Treviso, dove veniva persino considerato un potente afrodisiaco, noto come il “viagra del diciannovesimo secolo“.

Ma c’è anche chi sostiene che il tiramisù derivi da uno sbatudin, un antico dolce povero a base di tuorli d’uovo e zucchero, arricchito con ingredienti nutrienti e calorici. Questa teoria più recente suggerisce che lo sbatudin abbia trovato il suo successo combinandosi con un piatto veneto tradizionale, a base di zabaione, panna montata e biscotti secchi. Verso gli anni Settanta, il tiramisù compare per la prima volta sul menu dei dolci di un ristorante, Le Beccherie. Ma il dibattito sulle origini non si limita al Veneto; il Friuli Venezia Giulia rivendica anche la paternità di questo celebre dolce.

Una ricetta scritta a mano risalente al 1959, attribuita a Norma Pielli, chef di un albergo nel comune di Tolmezzolo, porta le origini del tiramisù in questa regione montuosa. Si dice che la “fetta di mascarpone” fosse servita agli escursionisti affamati, contribuendo così a diffondere la fama di questo dessert. Nonostante le varie teorie sul suo nascere, gli ingredienti e il metodo di preparazione originali del tiramisù rimangono piuttosto definiti.

Tiramisù: la ricetta originale

La ricetta autentica del tiramisù si distingue per la sua semplicità e l’uso di pochi ingredienti. Si inizia con i tuorli, che vengono montati insieme allo zucchero fino a ottenere una crema chiara e spumosa. Successivamente, si aggiunge il mascarpone, lasciato fuori dal frigorifero per circa 5 minuti, e, se necessario, si può lavorare con le fruste per renderlo più morbido.

Nella ricetta originaria di Treviso, non ci sono ulteriori passaggi per la crema, mentre in molte altre versioni gli albumi vengono montati a neve ferma e uniti ai tuorli, mescolando delicatamente per mantenere la consistenza spumosa.

Successivamente, i savoiardi vengono inzuppati nel caffè per qualche secondo, evitando di renderli troppo molli o troppo duri, e disposti in uno strato su una pirofila alternati con strati di crema. Dopo un periodo di riposo in frigorifero, il tiramisù viene spolverato con cacao amaro e servito freddo.

Per ottenere un tiramisù perfetto, è fondamentale utilizzare uova freschissime, lasciate a temperatura ambiente per almeno due ore prima dell’utilizzo. Il caffè utilizzato per inzuppare i savoiardi deve essere forte e non zuccherato, per evitare un eccesso di dolcezza. Allo stesso modo, è importante che il cacao sia amaro, per creare un piacevole contrasto con la dolcezza della crema.

Una delle variazioni più popolari del tiramisù prevede l’uso dei Pavesini, la cui consistenza si presta perfettamente a fungere da base per questo dolce. Sebbene siano più corti e piccoli dei tradizionali savoiardi, ne sono necessari di più per formare i due strati del tiramisù, ma la loro consistenza è ideale per un risultato di alta qualità.

Un’altra variazione ampiamente conosciuta del tiramisù è quella alle fragole, particolarmente adatta per l’estate e per coloro che preferiscono evitare il cioccolato. Il procedimento segue la stessa logica della ricetta tradizionale, ma le fragole sostituiscono il cacao amaro come guarnizione.