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Cupeta: uno dei dolci salentini per eccellenza

Puoi sempre dire dove sei in Italia assaggiando un dolce tipico. Pasticciotti, mostaccioli cedri canditi e cartellate sono i dolci più celebri della pasticceria salentina, insieme alla cupeta, la rivisitazione leccese del croccante a base di mandorle, celebrata in tantissime sagre locali. Andiamo alla scoperta della cupeta: le origini, la storia e la ricetta tradizionale per realizzarla in casa.

Cos’è la cupeta?

La Cupeta è un dolce croccante tradizionale caratteristico del Salento, tipicamente fatto con una combinazione di miele, zucchero e pasta di mandorle o altre noci, simile al Torrone, con una consistenza croccante e friabile e un gusto dolce e delicato. Sebbene questo dolce sia consumato tutto l’anno, è tipico delle festività natalizie.

L’impasto viene modellato in piccole coppette e poi fritto fino a quando non diventa croccante e dorato. Il dolce risultante viene solitamente spolverato con zucchero a velo prima di servire. La ricetta specifica, che può prevedere ingredienti aggiuntivi, varia da regione a regione e può presentare differenze a seconda delle tradizioni familiari. Alcune ricette includono anche una piccola quantità di liquore o estratto di vaniglia nell’impasto.

È spesso chiamato croccante salentino ed è considerato uno dei simboli della pasticceria del sud. Questo dolce è molto popolare nella tradizione salentina e si può trovare in tutte le pasticcerie della regione.

L’origine della cupeta

La Cupeta è un dolce di origini arabe e deve la sua nascita alla dominazione araba del Salento. La ​​prima notizia della sua prima diffusione in Italia risale al 1287, ma sappiamo anche che faceva parte del banchetto nuziale di Bona Sforza e Sigismondo I il Vecchio nel 1517.

Diverse fonti (tra cui quelle ufficiali ministeriali italiane), affermano che il nome derivi dal latino cupedia, si tratta però di un’errata attribuzione etimologica fatta da Matteo Camera nel 1838. Il nome ‘cupeta’ deriva invece dall’arabo qubbayt, che letteralmente significa “conserva dolce”, ed è citato per la prima volta in un documento palermitano del 1287, dove viene citato un cubaydario (produttore di cubaita, un dolce a base di mele, mandorle, ceci tostati e semi di sesamo).

La ricetta della cupeta tradizionale

Ecco una ricetta semplice per preparare la cupeta tradizionale:

Ingredienti:

  • 300 g di mandorle
  • 200 g di zucchero
  • 100 g di miele
  • 1 pizzico di sale

Preparazione:

  • Preriscaldare il forno a 180 gradi Celsius.
  • Tritare finemente le mandorle in un robot da cucina o con un tritatutto.
  • In una pentola, mescolare lo zucchero, il miele e il sale fino a quando lo zucchero si è sciolto.
  • Aggiungere le mandorle tritate alla pentola e mescolare bene.
  • Stendere il composto su una teglia rivestita di carta da forno, livellando bene la superficie.
  • Cuocere per circa 15-20 minuti, o fino a quando il croccante è dorato.

Togli dal forno e lascia raffreddare completamente prima di tagliare in quadratini o barre.

tagliare le mandorle

Note:

È possibile utilizzare anche altri tipi di frutta secca tritata come noci, nocciole, pistacchi in sostituzione delle mandorle. Ricorda che i tempi di cottura dipendono dal forno. Controlla sempre il croccante durante la cottura e regola il tempo di conseguenza.

Il croccante alle mandorle è un dolce croccante e delizioso, ideale per accompagnare il tè o il caffè o per essere gustato come spuntino. Si può conservare per una settimana in una scatola di latta o conservare in frigo per un mese.