Seguire il programma di manutenzione auto previsto dal costruttore è una garanzia di longevità per la propria auto.

Manutenzione programmata: cosa avviene nell’officina autorizzata

Seguire il programma di manutenzione auto previsto dal costruttore è una garanzia di longevità per la propria auto. A differenza di quanto avviene nell’officina generica, i tecnici della Casa madre sono chiamati a eseguire controlli supplementari non solo sulla parte meccanica. Prima di addentrarci nell’argomento, cerchiamo di capirne il motivo.

I marchi più prestigiosi cercano di tutelare l’acquirente offrendogli quante più garanzie possibili, alla ricerca del massimo grado di soddisfazione. Il rientro di immagine di un cliente soddisfatto è una potente leva di marketing: con margini di ricavo sempre più risicati, la partita si sposta dall’autosalone all’officina autorizzata.

I costruttori sono fortemente orientati alla fidelizzazione della clientela, oggi più che mai. Complice anche il crescente grado di complessità delle moderne vetture, aderire al programma di manutenzione ufficiale è un vantaggio tanto per la Casa quanto per il possessore dell’auto. Vediamo quindi cosa accade in un’officina autorizzata, prendendo a riferimento un’auto a benzina di ultima generazione.

I controlli in officina

Alle prese con un’auto comprata nuova da concessionaria, ci auguriamo che le sue condizioni di funzionamento rimangano impeccabili per molto tempo. Lo stesso auspicio è nelle corde del costruttore: problemi e malfunzionamenti sarebbero un pessimo ritorno di immagine per il brand. Ecco come si organizzano le Case per garantire auto in perfetta efficienza ai loro clienti.

Il primo tagliando, intorno ai 10.000 km consiste nel cambio olio motore e un breve check generale su condizioni estetiche e funzionali. L’operazione è necessaria per terminare il rodaggio della meccanica, che in gran parte viene svolto in fabbrica, prima della consegna.

Allo scadere dei due anni o 30.000 km, l’auto entra in officina per sostituire olio motore, filtro aria, filtro olio e liquido dell’impianto frenante. Normalmente viene sostituito anche il filtro antipolline che protegge l’abitacolo.

Entro i 60.000 chilometri, l’operazione si ripete aggiungendo a quanto sopra il cambio delle candele di accensione. Le vetture con cambio automatico verranno sottoposte a ispezione specifica della componente. Per cambi robotizzati a doppia frizione, e con dischi a bagno, è prevista la sostituzione dell’olio che oltre a lubrificare la trasmissione, fornisce pressione agli attuatori elettroidraulici.

Gli altri interventi sono previsti entro intervalli di due anni o 30.000 km. Presso la rete di assistenza ufficiale inoltre, i meccanici eseguono controlli specifici per ciascun modello, anche su componenti estetiche e funzionali non inerenti motore e trasmissione.

Il Service del costruttore prevede un test drive da parte del capo officina, il controllo di tutti gli accessori quali fari, indicatori di direzione e clacson. A questi controlli si aggiunge l’ispezione completa di cerniere e cristalli, con particolare attenzione a componenti specifiche quali il tettuccio apribile, se presente. Vengono controllate le guide, le guarnizioni e le sedi di scorrimento anche le la parte si presenta in perfette condizioni, per prevenire eventuali problemi.

L’impianto di scarico inoltre viene ispezionato a fondo, e un approfondito controllo visivo su fondoscocca e vano motore servirà per cercare eventuali perdite o segni anomali da impatto. Vengono controllati preventivamente ammortizzatori e parti soggette a usura quali boccole, silent block ed elementi in gomma della barra stabilizzatrice.

Rientrano nei programmi di manutenzione ufficiali anche più approfonditi in caso di utilizzo particolare dell’auto. La vettura sarà sottoposta a check più rigorosi se viene utilizzata per brevi tragitti, o se rimane col motore acceso ma ferma per lungo tempo nel traffico cittadino. Rientrano nella condizioni di utilizzo particolare il traino di rimorchi, il rifornimento con carburante ad alto contenuto di zolfo, e la percorrenza abituale di strade di montagna.