Dove viene prodotto l’olio italiano di qualità?

Una quantità da capogiro di eccellenti oli d’oliva extra vergini provenienti da tutto il mondo sono a disposizione in casa di tutti noi al giorno d’oggi, ma nessun paese offre una maggiore varietà di oli dell’Italia (tra i 10 prodotti enogastronomici che il mondo ci invidia).

L’olio proveniente da Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia e da altre aree offre sapori e consistenze che si prestano a diversi utilizzi in cucina. L’olio di oliva è considerato essere l’oro di Puglia. La Puglia infatti ha prodotto quasi 2 milioni di tonnellate di olio nell’ultimo anno.

Vaste distese di uliveti fanno da sfondo a questa terra esposta al sole, e confinano con il mare. Le macine in pietra e vecchi mulini, rappresentano il rispetto ancestrale e la devozione di questo popolo per questa speciale tradizione di sapore. In alcuni paesi del Salento, collocati lungo la costa o nell’entroterra, la coltivazione e la cura degli alberi di ulivo, sono autentici monumenti della natura: è un costume, un’arte con una lunga storia, dalla potatura alla raccolta, dalla macinazione al consumo. L’olio di oliva rappresenta una forte attrattiva per tutto il territorio dal Salento al Gargano. Dalle montagne dell’appennino alle pendici di Serre Salentine, si è completamente stupiti dai grandi e nobili olivi secolari, che sono diventati parte del paesaggio.

Da nord a sud, ci sono innumerevoli terre assegnate per queste colture, molte delle quali sono utilizzate per la coltivazione biologica. Tuttavia, per un vino e un tour di cibo nella regione Puglia finalizzata alla scoperta di olio DOP di oliva, vale la pena di visitare le principali aree di produzione. Il viaggio inizia con l’olio Collina di Brindisi, prodotto nella zona omonima di Brindisi e nel comune di Carovigno, Ceglie, Messapica, Cisternino, Fasano, Ostuni, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Villa Castelli.

In tutta l’area della provincia di Foggia è prodotto il Dauno olio extra vergine (DOP). C’è poi l’olio di oliva Terra d’Otranto (DOP) proviene dalle terre della provincia di Lecce e molte città della provincia di Taranto. Infine, gli oliveti della città di Bari e delle aree circostanti, producono l’olio extravergine di oliva di nome Terra di Bari (DOP), che comprende l’olio Castel del Monte, Bitonto, Murgia dei Trulli e delle Grotte.

Poi ci sono gli oli siciliani, noti per la loro maturazione, per il sapore robusto. Realizzati da olive raccolte a mano nella regione di Trapani in Sicilia, c’è Fontanasalsa che è un olio di oliva corposo, che profuma vagamente di erba fresca tagliata e sapori di verdure verdi e carciofi. Questo è l’olio che si sposa bene soprattutto sulla zucca arrostita o sulle zucchine saltate. Zisola invece proviene dalla zona dei Monti Iblei, una zona montuosa a sud-est della Sicilia che produce alcuni dei più ambiti, oli saporiti della Sicilia. Fatto da una miscela di olive autoctone, l’olio è fruttato, speziato, e tutto tondo.

Invece, l’olio prodotto in Toscana è spesso caratterizzato da una gradevole morsa pepata. C’è quello della fattoria Il Peraccio, fatto da una miscela classica toscana di moraiolo, frantoio, leccino e olive, che non fa eccezione, e vanta una ricca consistenza burrosa per il suo sapore iniziale. Con un finale leggermente amaro che bilancia il suo carattere robusto, è ideale da servire con bistecca o saporite verdure alla griglia, come la rucola. C’è anche l’olio d’oliva dell’Oleificio Chianti che è prodotto in provincia di Siena in Toscana. Questo olio mescolato, fatto da varie pressature di olive (tra cui il 40 per cento di olio extra vergine di oliva), è abbastanza delicato. La tenuta Capezzana, che opera nella zona di Prato in Toscana da più di 1.200 anni, rilascia un olio d’epoca extravergine di oliva. Le olive per l’olio extravergine di oliva dei Monti Sabini sono coltivate nel Lazio vicino a Roma.

L’olio a bassa acidità ha una consistenza cremosa e un sapore ricco, rotondo, quasi di nocciola che lo rende la scelta ideale per insalate e zuppe. Oli pregiati e molto apprezzati si trovano anche in Abruzzo e Liguria, come gli oli agrumati abruzzesi, aromatizzati, realizzati con piccole quantità di agrumi biologici che vengono premuti insieme con olive raccolte a mano oppure il Santa Chiara ligure.