Gargano: un’eccellenza anche in autunno-inverno

Chi pensa che il Gargano, così come tutta la Puglia, sia una meta prettamente estiva, si sbaglia di grosso. Sebbene durante il periodo estivo questa regione d’Italia raggiunge il suo massimo splendore, anche durante l’inverno sa regalare delle gioie e delle visioni che riscaldano il cuore, nonostante il freddo. Proprio per questo motivo, vogliamo portarti alla scoperta del Gargano d’inverno, in modo da far capire che c’è molto da vedere e da fare, anche se non è estate. Per chi non è mai stato nel Gargano dobbiamo sottolineare che le emozioni che si proveranno durante il viaggio sono molto forti e, pertanto, bisogna preparare gli occhi a cotanta bellezza. Per visitare il Gargano basta anche un weekend, ragion per cui questa potrebbe essere la meta ideale di una gita fuori porta, magari a ridosso delle feste natalizie o, perché no, nel periodo di ottobre, quando ancora non fa freddo, ma già si possono gustare quelle tipiche atmosfere autunnali che preannunciano il periodo più freddo.

Suggeriamo un bell’itinerario alla scoperta dei borghi più belli, delle masserie e dei tramonti mozzafiato che questa zona regala in quantità industriali. Uno dei posti ideali per godersi un tramonto indimenticabile è il trabucco di Peschici che è, tra l’altro, uno dei borghi imperdibili del Gargano e non visitarlo sarebbe un vero e proprio delitto. Nonostante sia sul mare, Peschici è bella anche durante il periodo invernale e, se si viaggia in coppia, è una delle mete più romantiche che ci siano.

PeschiciFoto CC-BY-SA di Bultro

Come detto, qui ci sono i tramonti più belli, che possono essere gustati alla Baia San Nicola, ma c’è anche molto altro. C’è dell’ottima cucina, ad esempio, da gustare nelle stupende stradine del borgo o vicino al mare.

Anche Vieste è una cittadina dal fascino ambivalente: dà il meglio di sé durante il periodo estivo, ma anche durante l’inverno non è male. Pertanto, una bellissima idea per chi visita il Gargano d’inverno è quella di cercare una delle tantissime masserie che ci sono in zona, che permettono un’immersione totale nella natura e in un passato che si fa sempre troppa fatica ad afferrare quando si vive in una grande città. Qui ce ne sono di bellissime, immerse tra gli ulivi secolari e i boschi e basta scegliere quella che si preferisce tra la vasta offerta per avere un soggiorno con i fiocchi.

ViesteFoto CC-BY-SA di FlickreviewR

Ma queste sono solo due delle mete più famose del Gargano che, però, è molto altro ancora ed è tutto da scoprire, in lungo e in largo. Qualche altro esempio di cittadina imperdibile? Vi accontentiamo subito. Una di queste è, senza dubbio, Carpino, un piccolo paesino del foggiano che si trova nei pressi del Lago di Varano e che è noto per le olive dolci. Fa parte del Parco Nazionale del Gargano, nonché della Comunità Montana del Gargano. Oltre che per la raccolta delle olive è anche noto per la produzione di fave e per un evento che esula dall’agricoltura. Stiamo parlando del Carpino Folk Festival che le dà una risonanza a livello nazionale. Qui ci sono anche alcune bellezze architettoniche da scoprire, che possono lasciare a bocca aperta pur non rientrando in quelli che sono i soliti itinerari turistici. Stiamo parlando, ad esempio, della chiesa di San Nicola di Mira che ne è la chiesa principale e che si trova sulla collina. Per chi, invece, è interessato ai reperti, è d’obbligo una visita alla chiesa rurale di Sant’Anna che sfortunatamente è ridotta a rudere.

Sempre nei pressi del Lago di Varano, un altro paesino merita una sosta. Si tratta di Cagnano Varano, anch’esso piccolo borgo immerso nel parco nazionale, che si caratterizza per il suo centro pieno di case bianche e fiori che si trovano ovunque. L’atmosfera che si respira in questo paesino è a dir poco fiabesca e, pertanto, non ce lo si può perdere se si sta pensando di organizzare un viaggio in Gargano.

Fatte queste due tappe, quindi, si può procedere verso Ischitella, altro comune della zona, anch’esso molto suggestivo. Qui si producono agrumi di altissima qualità, che sono il fiore all’occhiello della zona. Visitare il piccolo centro, arroccato e molto suggestivo, è un ottimo modo per conoscere questa parte di Gargano.

Siamo in una zona bellissima e vasta: questi sono solo alcuni suggerimenti ma, ve lo assicuriamo, in Gargano c’è molto altro e per scoprire di cosa stiamo parlando è necessario farci una visita, scegliendo l’itinerario più idoneo per le proprie esigenze e le proprie aspettative. Di cose da fare e da vedere ce ne sono così tante che si ha l’imbarazzo della scelta ma, prima di tutto, una cosa non si può non fare: assaggiare la tipica cucina garganica, che è una delle più buone del sud Italia e che si caratterizza per il suo essere ricca ma, al tempo stesso, povera e poco ricercata, ma non per questo meno buona.

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